GeMUN 2024, ieri a Palazzo Ducale la cerimonia di apertura dell’Onu dei ragazzi

GeMUN 2024, ieri a Palazzo Ducale la cerimonia di apertura dell’Onu dei ragazzi

“Generation NEXT. Youth (re)shaping the world” è il tema di questa ventunesima edizione

Per l’edizione 2024, il Model United Nations di GeMUN si concentra sul tema dei giovani che “riplasmano il futuro”. Un’iniziativa ambiziosa che mira ad affrontare le sfide che toccano da vicino le nuove generazioni, invitandoli a immaginare soluzioni innovative per un futuro migliore.

In un’epoca in cui il mondo sta invecchiando, è essenziale che i giovani comprendano appieno le regole del gioco e prendano iniziative per cambiare ciò che non contribuisce più al loro benessere e alla definizione di un futuro sicuro. Questo è il cuore del messaggio che il Segretariato e i direttori del GeMUN desiderano trasmettere ai partecipanti: il futuro è nelle mani della “Prossima Generazione”, e spetta a loro adottare un approccio proattivo per plasmare il destino dell’umanità e del pianeta.

 

Un aspetto cruciale di questa visione è la comprensione della relazione tra i giovani e i governi mondiali. Analizzando attentamente questa connessione, possiamo identificare le aree di miglioramento e sviluppare soluzioni mirate per migliorare le vite e le opportunità dei giovani di oggi e delle future generazioni.

Con questo obiettivo in mente, l’attesa è grande per l’esito di questi incontri dove menti giovani e brillanti potranno provare a plasmare un futuro più luminoso. Le “resolution” che vengono approvate durante il dibattito, infatti, verranno trasmesse all’Onu.
E dunque il GeMUN 2024 offre l’opportunità perfetta per mostrare al mondo come la prossima generazione può contribuire, attraverso un’atmosfera di collaborazione, entusiasmo e dinamismo.

La cerimonia d’apertura

GeMUN (Genoa Model of United Nations) ha inaugurato ieri la sua ventunesima edizione nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. La simulazione di una conferenza delle Nazioni Unite e della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) è organizzata dal “Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda” con la partecipazione di Comune di Genova, Regione Liguria, Palazzo Ducale, Università degli Studi di Genova e Camera di Commercio di Genova.

Il tema di quest’anno, “Generation NEXT. Youth (re)shaping the world”, mira a portare l’attenzione verso le molteplici questioni che i giovani di oggi stanno ereditando dalle generazioni precedenti e che si troveranno a dover affrontare in prima persona nel loro futuro: non solo aspetti socio-economici, ma anche sfide ambientali, politiche e culturali.

All’affollata cerimonia di apertura sono intervenute l’assessore comunale alle Politiche dell’Istruzione, Marta Brusoni, e la consigliera comunale delegata al F.U.L.G.I.S., Barbara Grosso.

Sino a sabato 17 febbraio centinaia di studenti provenienti da diverse città italiane ed estere. Charity partner dell’evento è Helpcode Italia, organizzazione che opera in difesa dei diritti dei bambini e ragazzi.

«È meraviglioso constatare quante ragazze e ragazzi, provenienti dai più contesti, desiderino operarsi per realizzare i loro sogni di costruzione di un mondo migliore – dichiara Marta Brusoni, assessore alle Politiche dell’istruzione -. Tra le molte caratteristiche positive del GeMUN vi è quella di essere un esempio di confronto globale e di inclusività per la costruzione di comunità virtuose e solidali. Come tradizione anche questa conferenza permetterà a tutti i partecipanti, ed anche agli osservatori, di comprendere ed apprezzare la fondamentale importanza della cooperazione internazionale, oggi più che mai strumento necessario per il miglioramento della società globale».

«Siamo felici di essere ancora una volta al fianco di GeMUN, un evento dal forte respiro internazionale ma con il cuore ben radicato a Genova, casa ospitante e luogo di confronti costruttivi – dichiara Francesca Corso, assessore alle Politiche per i giovani -. Da sempre il valore assoluto di questa conferenza è quello di mettere al centro le nuove generazioni stimolandole ad esprimere tutto il proprio potenziale e chiamandole ad agire in prima persona. Non solo per analizzare in maniera critica ed attiva il mondo nel quale vivono, ma anche facendosi portatrici di idee mirate a risolvere questioni che possano rendere migliore il futuro di tutti».

«La presenza a Genova di così tanti giovani provenienti da tutto il mondo, impegnati a valutare il presente ed a immaginare la costruzione di un futuro migliore, conferma l’eccellenza raggiunta da GeMun – dichiara Barbara Grosso, consigliera delegata Fulgis del Comune di Genova -. Anche quest’anno siamo fieri di poter ospitare nella nostra città questa manifestazione dal successo consolidato che, grazie alla trasversalità dei temi che affronta, offre sempre ampi spunti di riflessione».

Le tre giornate di conferenze andranno avanti fino a sabato prossimo con appuntamenti che vedranno gli studenti riunirsi a Palazzo Tursi, a Palazzo Ducale, all’Università degli Studi di Genova, alla Camera di Commercio e nella sede della Prefettura a Palazzo Doria-Spinola.

Collaboratore

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