WOMENESS al RIFF: cinque ritratti di audacia femminile nel cuore del Riviera International Film Festival

WOMENESS al RIFF: cinque ritratti di audacia femminile nel cuore del Riviera International Film Festival

Un focus potente e ispirante sulle protagoniste del cambiamento: storie di donne che sfidano convenzioni, attraversano confini e ridefiniscono il coraggio attraverso il linguaggio del cinema

Andare in sala durante il Riviera International Film Festival non è solo una scelta culturale: è un gesto consapevole, un modo per immergersi in opere che difficilmente troverebbero spazio altrove. Il RIFF, con la sua vocazione per il cinema indipendente e il documentario d’autore, è un punto d’incontro tra linguaggi diversi, sensibilità autentiche e sguardi capaci di aprire mondi. In questo contesto, WOMENESS, il documentario diretto da Yvonne Sciò, si impone come uno degli appuntamenti più intensi e ispiranti dell’edizione.

Attraverso cinque protagoniste straordinarie, WOMENESS racconta l’audacia del femminile contemporaneo in forme e territori diversi. Dacia Maraini, icona della letteratura e del pensiero critico italiano; Emma Bonino, simbolo di battaglie civili e diritti negati; Sussan Deyhim, compositrice e performer iraniana in esilio, la cui musica è un atto di resistenza; Tomaso Binga, artista verbo-visiva che usa il corpo per decostruire il linguaggio del potere maschile; e Setsuko Klossowska de Rola, pittrice e scultrice giapponese, custode silenziosa di un’estetica che intreccia oriente, memoria e identità.

Il film è un viaggio nell’intimità e nella forza di queste donne. Non c’è retorica, ma uno sguardo partecipe e rispettoso, quello della regista, che riesce a cogliere la bellezza nascosta nella fragilità, nella determinazione, nell’arte di esistere senza chiedere il permesso. WOMENESS è anche un’opera politica, ma nel senso più profondo del termine: perché scegliere di dare voce, tempo e spazio a queste figure è già un atto di presa di posizione contro l’omologazione e la cancellazione.

In un panorama in cui troppo spesso il cinema è intrattenimento e consumo rapido, il RIFF diventa allora un presidio di resistenza culturale. Un luogo in cui storie come quella raccontata da Yvonne Sciò possono vivere, emozionare, provocare pensiero. WOMENESS è un dono prezioso, e vederlo in sala significa scegliere di stare dentro quel racconto, lasciarsi attraversare e magari, usciti dal buio della sala, vedere il mondo con occhi un po’ più lucidi.

I nostri inviati hanno intervistato Yvonne Sciò per voi

Interviste, riprese e montaggio: Conforti, Pellini, Solia

Collaboratore

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